È l’incubo dei grafici, ma è uno dei font più utilizzati e conosciuti al mondo, probabilmente è secondo solo al Times New Roman: stiamo parlando del Comic Sans.
Parlarne male è facile. D’altra parte è già dal 1999 che esiste il movimento “Ban the Comic Sans“, movimento creato da due designer, Dave e Holly Combs. È di sicuro un brutto font, è fatto male e su questo non ci sono dubbi.
La storia
Nell’ottobre 1994 Microsoft stava lavorando al programma “Microsoft Bob”, un programma suite creato per essere di facile utilizzo e che si rivelò fin da subito un flop. Il designer Vincent Connare cercò di creare a tempo di record un nuovo font per questo programma, prendendo ad ispirazione i font utilizzati nei fumetti, in particolare “The dark knight returns” e “Watchmen”. Connare non riuscì a completare il nuovo font per “Microsoft Bob”, ma il Comic Sans poi fui inserito tra i font di Windows 95.
Curiosità
- Nei Paesi Bassi il primo venerdì di Luglio è il giorno ufficiale del Comic Sans
- Errol Morris, regista e produttore, compilò uno studio per il New York Times. Secondo lo studio di Morris tendiamo a non credere alle informazioni scritte in Comic Sans.
- È il font più facilmente leggibile per i dislessici
- Se si seleziona “Comic Sans” come font predefinito per Skype, l’icona delle emoticon cambia: la faccina sorridente viene sostituita da quella triste
- Questo font fu il protagonista del pesce d’aprile di Google del 2011: cercando helvetica tutti i risultati di ricerca apparivano in Comic Sans.
- È il font ufficiale del “Doge Meme”. Cercando “Doge Meme” su youtube, il font diventa automaticamente Comic Sans. Provateci.
- Usi celebri: fu usato dal Cern nel 2012 per la presentazione della scoperta del Bosone di Higgs, fu usato dal Vaticano per una pubblicazione in onore di Papa Benedetto XVI a fine pontificato
Ho visto cose
Il Comic Sans è molto usato. Questo è un problema. Non è che sia il font peggiore mai stato creato e personalmente non lo userei mai, ma ha i suoi utilizzi. Ho visto biglietti da visita, loghi, insegne, locandine, persino siti web, fatti così. Inutile dire che in questi casi è completamente inadatto, è un font che si prende sul serio, è un font “giocoso”, è un font che si ispira ai fumetti: non può essere usato in ambito lavorativo.
In difesa del Comic Sans
Quando si parla di Comic Sans non ci sono solo detrattori e haters, ma adesso ci sono sempre più persone pronte a difenderlo. Anche perché bisogna tenere a mente che è nato nel 1994 e le cose nel 1994 erano molto diverse. I font disponibili sui pc erano Times New Roman e Arial e nessuno dei due si poteva definire “divertente”. Come abbiamo detto, la principale colpa di Comic Sans è quello di essere spesso fuori contesto, ma la colpa non è sua, è di chi lo usa.
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